Come anticipato nel precedente post, oggi parleremo dei Chakra, che in ciascun essere umano sono 74, ma qui prenderemo in esame solamente i sette principali, posti tra il corpo etereo e quello carnale, la cui attivazione ci permetterà di raggiungere la felicità, guarire noi stessi e risvegliare la coscienza.
L’energia che scorre tra i Chakra viene canalizzata, seguendo un percorso simile ad una spirale, attraverso tre canali principali chiamati Nadi, e che nello specifico prendono il nome di Ida, Pingala e Sushumna (ma di questo vi parlerò nello specifico in un altro post).
- Posizione: Nel perineo tra l’ano e i genitali, alla base della colonna vertebrale
- Funzione: Stabilità, sicurezza, fiducia in sé stessi
- Colore: Rosso
- Elemento: Terra
- Senso: Olfatto
- Cristalli e pietre: Rubino, corallo rosso, granato, diaspro, onice nero, ossidiana
- Mantra: Lam
- Nota: Do
- Animale: Bue, toro, elefante (associati alla terra)
Muladhara è il nome del primo Chakra, anche detto Chakra della radice, che si trova nel perineo, posto tra i genitali e l’ano.
Esso rappresenta il sostegno di tutto il corpo (il suo nome significa appunto “il sostegno della base”) e viene raffigurato come un fiore di loto dai petali scarlatti, a cui è associato il colore rosso.
Il suo elemento è la terra e la fase della vita che gli viene associata è quella della prima infanzia, fortemente legata a emozioni come la sicurezza e la gioia di vivere.
La caratteristica principale di questo Chakra è la sua durezza, motivo per cui, gli esercizi sul Muladhara, favoriscono il rafforzamento e la stabilità di tutto l’organismo, sia in senso fisico che emotivo.
Quando questo Chakra è bloccato, si può avvertire un senso di insicurezza e di apatia, perdita di autostima e conseguente atteggiamento scoraggiato nei confronti della vita stessa.
Ma anche la troppa attività di questo Chakra può portare conseguenze non proprio positive, avvertendo rigidità mentale, ostilità verso i cambiamenti, aggressività ed un attaccamento eccessivo al denaro.
E’ importante lavorare sul primo Chakra sempre, ma soprattutto nei periodi di cambiamento, come una separazione, un trasloco, l’inizio di una nuova attività in generale, o comunque situazioni dove la nostra stabilità e sicurezza vengono messi a dura prova.
Namasté ?